31 Mag Ratificata la modifica alla Convenzione Italia-Svizzera

Il Protocollo ratificato autorizza lo scambio di informazioni su contribuenti dietro richiesta dello stato estero.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 17 maggio 2016, l’Italia ha ratificato il Protocollo che modifica la Convenzione sottoscritta con la Confederazione svizzera per evitare le doppie  imposizioni e  per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul  reddito  e sul patrimonio.

Il protocollo ratificato autorizza lo scambio d’informazioni su richiesta dello Stato estero. Ne consegue che l’Italia potrà presentare alla Svizzera contestualizzate richieste di trasmissione delle informazioni sui propri contribuenti precisando anche lo scopo per il quale dette informazioni saranno utilizzate.

Il segreto bancario cade definitivamente stante la previsione che nessuna disposizione del trattato può autorizzare la Svizzera a rifiutare di comunicare informazioni, riguardanti un contribuente italiano, unicamente perché queste sono detenute da una banca, un altro istituto finanziario, un mandatario o una persona che opera in qualità di agente o fiduciario.

Restano comunque vietate le richieste generalizzate e indiscriminate di informazioni, gli Stati, inoltre, non sono tenuti a scambiarsi le informazioni che potrebbero rivelare un segreto commerciale, industriale o professionale o procedimenti commerciali o informazioni la cui comunicazione sarebbe contraria all’ordine pubblico.

Le nuove disposizioni saranno operative una volta intervenuto lo scambio degli strumenti di ratifica da parte di Italia e Svizzera.