29 Dic “Iperammortamento” e bonus ricerca, nuovi incentivi alle imprese
Al debutto importanti misure per rilanciare gli investimenti produttivi delle imprese che scommettono sulla rivoluzione digitale
La legge di Bilancio 2017, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre 2016, introduce una serie di considerevoli sconti fiscali a sostegno della politica industriale del Paese, con un impegno totale di 11 miliardi di Euro fino al 2024.
Il piano previsto dal governo prevede, anzitutto, la proroga per il 2017 dell’agevolazione nota come “superammortamento”, che consente ad imprese e professionisti di maggiorare il costo d’acquisto di un bene strumentale del 40%, al fine di ottenere una deduzione fiscale maggiore delle quote di ammortamento. Affianco a questa misura, si inserisce una significativa novità, rappresentata dal cosiddetto “iperammortamento”, incentivo che consente alle imprese di ammortizzare il 250% del costo di acquisto dei beni “tecnologici”, se gli stessi risultano finalizzati a favorire processi innovativi e di trasformazione digitale. In allegato alla manovra è contenuta una lista dei beni agevolabili (suddivisi in circa 50 categorie), nei quali rientrano anche i software, fino ad oggi esclusi dai benefici fiscali.
Per facilitare la transizione verso un modello di industria più evoluto e competitivo – definito nel testo di legge come “Industria 4.0” – è stata riconosciuta, inoltre, una proroga biennale (fino al 2018) della c.d. “Nuova Sabatini”, strumento agevolativo che contempla lo stanziamento di ulteriori 560 milioni di contributo per l’accesso al credito destinato all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature da parte delle PMI.
Infine, il credito di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, oltre ad essere esteso sino al 2020, viene potenziato fino alla soglia del 50% per qualsiasi tipologia di spesa (oggi l’entità del beneficio è del 25%, ma soltanto per la spesa effettuata all’interno dell’impresa, con proprio personale e proprie attrezzature) e con un tetto annuo che sale da 5 a 20 milioni di Euro. Il bonus sarà valido anche per i costi relativi al personale impiegato nelle attività di R&S.